Dal Diario di Lei: Lei, Io e l'Altra (me) incinta

Questo post contiene un estratto del mio personale psico-dramma quotidiano, potete tranquillamente astenervi dalla lettura.
Non mi arrabbierò.
Giuro.
Fa troppo caldo per certe elucubrazioni.
Ed è probabile che il caldo soffocante ed opprimente ne sia la causa principale.
Come quando capita un incubo dopo aver mangiato pesante.


Quando è nato questo bel progetto editoriale di Veronica - http://40spesibene.it/ - Lei ha pensato che le sarebbe piaciuto farne parte.
Era una delle prime volte che ammetteva con se stessa di essere arrivata ai benedetti (o spesso vituperati) 40.
Non era sicura di averli spesi bene, ma diciamo che, riflettendoci un po' su, non le dispiaceva come stessero andando le cose.
Non le dispiaceva essere donna, moglie, mamma, figlia, sorella, amica, blogger, lavoratrice e sì, ancora un po' sognatrice.
Lei si stava avviando verso una sorta di serenità interiore.
Lei si stava dicendo che tutto sommato aveva raggiunto un equilibrio.
Lei faceva progetti di viaggi con una figlia adolescente e le sembrava la cosa più bella del mondo.
Poi un giorno Lei scoprì qualcosa che non le quadrava.
L'agenda non le quadrava.
Il calendario non le tornava.
E la famiglia a tre scoprì che sarebbe diventata a quattro.
Sbam!
Un frugolo/a in viaggio con arrivo previsto il 25 dicembre.
Lui fece un sorriso ed esclamò: "Che forte!"
L'adolescente disse: "Ma io ti avevo chiesto un cane!"
La madre disse: "Io prenoto sin d'ora un volo per Honolulu."
La sorella disse: "Oh, finalmente ti sei data una mossa!"
E Lei?
Lei era senza parole e senza pensieri.
Azzerata.
In apnea cerebrale.
E un momento dopo i pensieri non solo si erano materializzati, ma avevano assunto la forza devastante di un tornado.
Una lunga sequela di "Oh, mio Dio!".
Lei era stata una pre-madre atipica dodici anni fa.
Lei aveva odiato le nausee, la pressione sotto i tacchi che non poteva più portare, i giramenti di testa e gli svenimenti in stile damina ottocentesca.
Lei aveva odiato i convenevoli, gli sguardi a cuore e quelli invidiosi, nonchè quelli pietosi.
L'orrore delle altrui mani sulla pancia.
Lei aveva odiato quella pancia in stile cocomero da guinnes, le visite, i prelievi, i monitoraggi, le ansie, il non poter mangiare salame, prosciutto e sushi.
Lei aveva e ha (perchè chi l'ha messa in giro la bufala che si dimentica????) un terrore fobico del momento del parto, visto che l'altra volta la sala parto più che uno scenario tutto gioie e sorrisi era stato il teatro di un horror psicadelico, che persino Dario Argento si sarebbe messo ad urlare alla vista di cotanto splatter.
Ed ora di nuovo, tutto da capo.
Per colpa di un certo girino che ha pigiato il tasto reset and go!
Sì, Lei è quella che nella mia testa mi ripete tutte queste cose e molte altre, nei momenti in cui la lacrima facile innaffia montagnette di fazzolettini a bordo divano o bordo letto.
Una mammifera spiaggiata dall'estate tropicale, in preda alla danza degli ormoni.
E poi c'è l'Altra (me) che è quella veramente incinta.
Quella che comincia a immaginare il lato bello della cosa.
Quella che trova emozionante proprio l'idea di ricominciare.
Di guidare una nuova vita alla scoperta delle meraviglie del mondo, dalle piccole cose come il volo di una farfalla, alle grandi come che so... la cupola di San Pietro.
Come ha già fatto con la prima che tra poco non avrà più bisogno della sua mano per percorrere le strade del mondo.
L'Altra è quella curiosa di conoscere queste nuove manine, questi nuovi piedini, questo nuovo sorriso e il suo nuovo sguardo.
Le chiedono se preferisca un maschio o una femmina, ma lei in tutta sincerità non lo sa, davvero.
Perchè sarà comunque emozionante, stancante, divertente e travolgente.
Un nuovo inizio.
Un nuovo capitolo.
L'ennesima perdita di equilibrio.
Lei e l'Altra vivono come due nemiche-amiche dentro di me.
Come tutte le convivenze, non è sempre facile.
Ma tutto questo fa parte della sconvolgimento delle cose che un nuovo esserino porta con sè.
Che dire...
Dodici anni fa non avevo questo spazio.
Ora c'è e penso che ogni tanto mi divertirò a mettere nero su bianco queste schermaglie esistenziali.
Spero di non darvi troppa noia.
Ma come ho detto fin dall'inizio, quando ciò dovesse accadere, siete liberi di passare oltre.
Uomo o donna avvisato/a..,

To be continued...



Commenti

  1. Ma congratulazioniiiii .... a te, all'altra te e a tutta la famiglia!!! Certo, leggerlo è indiscutibilmente più semplice che viverlo. ...però c'è sempre uno strano gioco di sentimenti cobtrastanti in gravidanza. ...ci sta tutto!

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    1. Grazie Luisa! Hai proprio ragione i sentimenti contrastanti sono una costante, sono un po' come una tempesta, ma in fondo alla fine di ogni tempesta ci sono il cielo azzurro e l'arcobaleno :)

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  2. Che bella notizia! ti seguo dai tempi del blog di Elle, e non ho mai commentato! ma adesso ho proprio voglia di farti gli auguri. sarà una nuova, bellissima esperienza. un abbraccio.

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    1. Ma dai Graziella!! Davvero dai tempi del blog di Elle?? Che ricordi, mamma mia. Ti ringrazio di cuore. E quando ti senti commenta che mi fai felice :)

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  3. UAU :D
    Quelle due lì, lasciale parlare da sole e goditi ogni piccolo momento.
    :D

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