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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Tagliatelle di fine serie

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Una ricetta cotta e mangiata. E un post al volo per raccontarla. Le foto sono pessime perchè stava arrivando un temporale e più che ora di pranzo, sembrava ora di cena, a causa della scarsità di luce. Trattasi di un vero e proprio piatto di recupero. Mi perdonino chef e foodblogger di passaggio. Però io e lui ce lo siamo gustato. E in meno di un'ora era preparato (tanto per metterci una rima che non guasta mai) mangiato e sparecchiato. Alzi la mano chi di voi non si è trovato con degli avanzi in frigo. Quantità valevoli per uno, forse, ma con due o più commensali in previsione, nulla da fare, se non improvvisare. Eccomi. Presente. A me capita. Anche perchè marito pensa spesso che casa sia un ristorante e ogni tanto dà clamorosamente buca alla tapina che si affaccenda in cucina (oddio di nuovo una rima..zut..) Quindi prendete un avanzo di pisellini surgelati e un avanzo di scalogno e fate cuocere con un po' di burro e sale q.b. In un'altra padella soffrigg

Il meglio di ottobre #4

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Ho voglia di fine settimana. Di chiudere la porta di casa e fare tante cose, ma in casa e senza assilli. E ho tante cosucce in mente. Si affollano come tante faccine appiccicate un vetro a guardare la pioggia là fuori. Che poi ora è tornato un po' di sole. Ma non durerà molto. E poi cambierà l'ora... Cambiamenti. Sono eternamente in bilico tra desiderio di stabilità e anelito al cambiamento. Barcollo a volte. Ma resisto. E questo spazio è un prezioso rifugio dove trovare piccole cose importanti su cui contare... Questa settimana ho il piacere di segnalarvi: l'iniziativa di Monica: http://viaggiebaci.wordpress. com/2013/10/21/alberi-e-fiori- del-mondo/ e quella di Zelda: http://zeldawasawriter.com/ 2013/10/worlds-worlds-kit- materiali-5/ Le immagini di Valentina: http://www.travelupsidedown. com/2013/10/enjoy-view.html e i pensieri di Arianna: http://conlemaninelsacher. blogspot.it/2013/10/di- maglioncini-di-lana-cappelli- e.html Le ricette san

Frigopics #2

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Ho voglia di immagini come se fossero caramelle. Ho voglia si scartarle una a una per scoprirne il gusto assieme a voi. Ho voglia di magia. Della magia di un momento che posso rivedere ancora e ancora. Ho voglia di andare oltre lo schermo e cullarmi nell'emozione di quel preciso istante. E condividerlo. Per non sentirmi sola. Perchè a volte capita, anche se sono sempre in mezzo a tanta gente. E allora eccole le immagini sul mio frigo di oggi. E scusate se non hanno un perchè! La cercatrice di conchiglie Per un po' ha trovato un amico che le ha raccontato storie di mare... e di conchiglie E sulla sabbia grigia come un fiore... Tra le sterpaglie a bordo strada per rallegrare la giornata... E, anche se è autunno, sul terrazzo c'è una punta di primavera... E poi letture... alla fermata dell'autobus, in stazione, in treno, in giro per casa... Un Cosmopolitan per una serata a due... E ricette colorate per tutti i giorni

Staffetta di cucina in cucina: cuciniamo la zucca!

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Oggi una novità per voi, cari lettori. Infatti in questa domenica di ottobre andremo un po' a sbirciare tra varie blog-cucine per scoprire tante ricette sfiziose. Un ingrediente per tutti: la zucca. Questa idea nasce dalla vulcanica Alessia Gribaudi Tramontana  come variante "food" della Staffetta di Blog in Blog  e mi è piaciuta subito un sacco perchè, pur non essendo questo blog esclusivamente un food-blog, le ricette e la cucina rivestono un ruolo molto importante al suo interno. Per questa occasione vi propongo delle crocchette di zucca e ricotta, che sono un simpatico e delizioso finger food che stuzzica il palato di grandi e piccini. Crocchette di zucca e ricotta Ingredienti: 400g di zucca (il peso è stato preso quando era già pulita) 200g di ricotta 1 uovo 2-3 cucchiai di parmigiano 2 cucchiai di ricotta affumicata sale, pepe, noce moscata farina (se serve) pane grattugiato (circa un panino grande) olio per friggere (io ho utilizza

Il meglio di ottobre #3

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Mattina brumosa d'autunno. Campagna che si colora. Il verde lascia la scena al giallo, arancio e rosso. E in treno leggere è il modo migliore per iniziare una lunga giornata. Anche se è venerdì e sai che il fine settimana è alle porte. Sarà comunque una lunga giornata. Una frase del libro di Sophie Kinsella  che sto leggendo mi cattura: "A volte penso che staremmo meglio se fossimo semi di soffione: niente famiglia, niente storia, liberi di volare nel mondo, ciascuno nel proprio batuffolo di lanugine". Mumblizzo... Ho letto tanto in questi giorni pro e contro la mammitudine. Chi dice che bisogna essere assolutamente mamme, chi assolutamente donne. Un vociare intenso. Fazioni. Come in ogni cosa che riguarda la nostra società. Io posso dire solo che da quando le esistenze mie e di Bimba si sono incrociate, la mia di esistenza non è più stata solo una singolarità. Sono meno libera? Un bel dilemma, ma alla fine sì, sono libera in modo diverso. La la liber

Cous cous speziato con mele e tacchino

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Oggi vi propongo una ricettina che a me piace molto e che trovo sia in sintonia con queste giornate autunnali un po' nebbiose, un po' soleggiate, spesso piovose. Come al solito è una preparazione semplice che non richiede grandi abilità, solo un po' di fantasia nel dosare le spezie secondo il proprio gusto. Cous cous agrodolce con spezzatino di mela e tacchino Ingredienti per 4 persone Cous cous precotto come da indicazioni sulla confezione 2 mele 500g di tacchino 1 cipolla rossa Curry, cannella, chiodi di garofano, scorza di limone (o lime) uva passa olio extravergine di oliva, sale e pepe farina di riso Tagliate la cipolla finemente e fatela appassire in una padella con due cucchiai di olio  extravergine di oliva e una spolverata di curry. Aggiungete le mele tagliate grossolanamente, 4-5 chiodi di garofano, l’uva passa (fatta  rinvenire precedentemente in acqua tiepida) e 2-3 pezzettini di cannella in stecca. Cuocete  a fuoco moderato per c

Staffetta di Blog in Blog: Strega o Fata?

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Mea culpa. Il tema vincitore del sondaggio di questo mese della Staffetta di Blog in Blog l'ho proposto io. Mi è uscito così di  getto, forse sulla scia di spettri, fantasmi e zucche che si celebreranno a fine mese. Quando però mi sono trovata davanti allo schermo bianco...ehm... Confesso una certa difficoltà di espressione. Perchè l'introspezione non è cosa che si possa improvvisare, ma richiede il suo tempo e magari un certo riflessivo silenzio.

Il meglio di ottobre #2

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Pioggia. Forte. Battente. Come se il caos che avevo nella testa ieri (un accumulo di stanchezza, stress e Mori di Venezia martellanti) fosse uscito là fuori. E io sto meglio. Oggi. Domani chissà, chi può dirlo. Ma oggi è venerdì e, come ricordo spesso, amo il venerdì, perchè son nata di venerdì. La ragazza del venerdì. Fino a quando potrò definirmi ragazza? A volte ci penso. Ehm... Non riesco proprio a vedermi con uno spirito diverso, anche se molti attorno a me lo vorrebbero. Vorrebbero che cambiassi. Che diventassi più "terrena". Più concreta. Che, per carità, non sarebbe una cosa negativa. Ma è forse una colpa preferire una scorribanda nei meandri delle parole ad un'interminabile, ordinata fila di numeri? Mumblizzo. Sorseggio un caffè, mumblizzo e vi lascio i miei post preferiti della settimana. Perchè, se è vero che sono più alla scrivania che altrove, mi è piaciuto svolazzare a New York grazie alle immagini di Chiara:  http://machedavvero.it/

La creatività dei miei viaggi: Vienna vintage

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Non c'è niente di meglio di un grigio pomeriggio autunnale per far volare la mente fra i ricordi. L'occasione è il tema proposto da Monica per la sua iniziativa "Il Senso dei miei Viaggi"  , ovvero, come leggete nel titolo di questo post, un qualcosa che riguarda la creatività e naturalmente i viaggi. Quando giorni fa ho visto lo schizzo postato sul blog di Monica, mi è tornato in mente un qualcosa. Non ci sono arrivata subito, ma poi, passando a casa di mamma, mi sono ricordata e ho recuperato il suo album sull'Austria. No, non una guida stampata, ma un album creato da lei quando era ragazza. E sono tornata indietro nel tempo. A quando bimba come la mia Bimba lo avevo scoperto in un armadio e me ne ero innamorata. Avevamo una parente a Vienna, una cugina di nonna che era come un'altra nonna, si chiamava Gioconda e sapeva fare dolci buonissimi. Lei e il marito erano emigrati nella città di Sissi nei ruggenti anni trenta del secolo scorso e avevano ape