Dal Diario di Lei: mattinata di ordinaria follia

Lei è quella che a mezzanotte passata, quando Lui viene a letto, gli dice: " Ti prego ancora cinque minuti mi alzo tra cinque minuti" perchè nella sua testa sta già pensando alla giornata di lavoro che l'attende.
Lei è quella che alle 7.30 si alza (prima non ne era stata in grado) in compagnia dell'emicrania, perchè il ciclo è proprio ciclico e si presenta ciclicamente ad ogni evento importante per Lei (tranne, per ovvi motivi, la nascita di bimba, ma è stato un disastro comunque..).
Lei è quella che, prima di scendere, prepara la colazione, innaffia le piante, fa bollire l'acqua per l'acquario, cambia l'acqua alla tartaruga, stende i panni e imposta una nuova lavatrice e..ah..sì..si fa la doccia e pure si trucca perchè è una giornata importante in ufficio e l'aria verdogonola non fa una buona impressione.
Lei è quella che alle 8.30, dopo aver ingurgitato una tachipirina 1000 è alla scrivania sommersa di carte, ha già controllato la posta di lui e sua, l'agenda di lui (Lei, quando bimba è in vacanza non serve ne abbia una) sbirciato il blog e Fb, nonchè il sito aziendale risposto ad alcuni sms e fatto una lettura laser del quotidiano locale per vedere che accade, se c'è qualche articolo d'interesse per Lui, se è morto qualcuno (triste ma s'ha da fare anche quello) e le previsioni del tempo (caldo torrido..ma va..).
Lei è quella che alle 9.00 accoglie con il sorriso (e una grande apprensione incorporata) chi deve rivoluzionare tutto il sistema informatico aziendale, che stava in piedi immutato da dieci anni a questa parte. Hanno lasciato Lei, l'ultima arrivata, che spera di saper dare le risposte giuste a chissà quali domande di cui sa di non sapere molto.
Lei è quella che alle 10.30 Lui le dice: "Vieni ti accompagno in città (era una settimana che lei doveva andare a ritirare una radiografia per la sorella già migrata all'estero)". Lui la lascia dall'altra parte rispetto a dove Lei deve andare, ma non importa a Lei piace camminare...
Lei è quella che, siccome sono un po', parecchi giorni, che non passeggia (marcia) per il centro città vede una profumeria in chiusura con sconti al 25% su tutto e ci si fionda "arraffando" (si può dire arraffare per dire che si è scelto qualcosa senza starci troppo a pensare?) due gloss e una crema per la semplice, pura soddisfazione di acquistare qualcosa per se e pure in offerta.
Lei è quella che, finalmente, dopo aver perso circa il 50% dei liquidi, arriva allo studio di radiologia e ritira il referto, con il cellulare che squilla insistente e impertinente nella borsa.
Il cellulare naturalmente ha poca batteria (perchè la trasferta non era prevista, ma Lei ha comunque il carica-batterie nella borsa, sa mai che trova una presa..) e la chiamano dall'ufficio perchè il responsabile del progetto ha un amnesia e Lei (l'ultima arrivata, autodidatta in informatica) deve risolvere un dilemma sul sistema informatico e la chiama anche uno di quelli che con Lei stanno organizzando un convegno (e sì Lei ha dato la disponibilità anche per questo progetto) e... mamma... per dirle di passare da casa.
E Lei arranca fino a casa di mamma, telefona in ufficio e recupera pure il libro che vuole prestare a una sua amica al mare (se riuscirà ad arrivarci..al mare) e strada facendo pure il pane...perchè passando davanti al panificio le è venuto in mente che poi è mezzogiorno..Lo dicono le campane e i cugini dei Mori di Venezia che le martellano le tempie..
Lei arriva alla fermata dell'autobus e si accorge di averlo perso mentre era ad acquistare il biglietto al tabacchino di fronte e ormai anche in tabacchino (come in posta) fanno di tutto per cui c'è sempre la fila.
Ed eccola lì sotto il sole, alla fermata, a quota 31.5° (le comunica impietoso il termometro sopra la banca), con la radiografia (che non deve prendere sole), il pane, i Mori di Venezia e una leggera tachicardia perchè sono le 12.30 e il treno (se c'è) parte alle 12.45.. Perchè Lui è a pranzo fuori e Lei deve rientrare prima.
Poi l'autobus arriva, ma va avanti piano perchè il conducente (che non dovrebbe parlare con nessuno) ha trovato un amico e la conversazione con l'amico ritrovato è più interessante della guida e delle tempistiche di fermata.
Così Lei arriva in stazione alle 12.40, cerca di correre a fare il biglietto (e dico cerca perchè tra calura e tensione ha i piedi sudati che scivolano nei sandali..ommiodio..) e ce la fa, ma poi alza gli occhi e al posto del numero del binario c'è...un puntino.. Un puntino????? Ma che.. Perdindirindina!! Poi annunciano il treno e Lei corre, sale le scale e trova un simpatico ometto delle FS che le chiede placido: "Lei dove va signora a Trieste o a Venezia?" Perchè, udite udite, in una stazione che ormai è deserta come quella di Tombstone gli unici due treni in partenza partono sullo stesso binario!
Sopravvissuta a quello che più che un viaggio in treno è stato un viaggio in frezeer, Lei arriva a casa alle 13.15, azzanna qualche cucchiaio di riso freddo e un bicchiere di magnesio solubile (perchè ormai il valore di liquidi persi è sicuramente attorno al 70%) e alle 13.35 dopo essersi lavata i denti e rimessa il rossetto (vedi la ricerca di migliorarsi di cui sopra) è di nuovo in ufficio...sola... no...veramente in compagnia del cellulare in carica, dei soliti cugini dei Mori e della consapevolezza che...

LEI HA BISOGNO DI UNA VACANZA!


Ma sono solo le 13.45 e i tecnici sono già di ritorno...

NB. Questo post è stato scritto per lasciar sfogare la parte esaurita di me (Lei appunto) e sotto l'influsso dei cugini dei Mori di Venezia... Si richiede tutta la vostra comprensione e pazienza.

Foto: Elena

Commenti

  1. Uhh, il ciclo ciclico, ne so qualcosa O_o
    Post carinissimo...la tua Lei riesce a esser molto più ironica della mia Lei, che è irascibile e nervosa ;)

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    1. L'ironia aiuta molto a superare i momenti no, l'ho imparato sulla mia pelle :)

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  2. l'ho letto d'un fiato e trovo che la L maiuscola per Lei sia il minimo che potevi mettere: sei MAIUSCOLA !

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  3. Io insieme alla comprensione (spontanea) e alla pazienza (de che?) ci metto pure il sorriso, che mi si è dipinto sul volto leggendoti :)
    E comunque pensa positivo: il ciclo, come nelle migliori tradizioni, avrebbe potuto presentarsi al mare!
    un bacio

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    1. Infatti Cri, questa è la mia grande consolazione :)

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  4. uhhhh, svegliarsi con l'emicrania...... come ti capisco!!!!!....... e non dico altro!! Simona

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  5. cioè posso dire bellissimo?!? :-) si perché avrai anche avuto il mal di testa, ma lo hai raccontato benissimo.

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    1. Ecco... E' stato una specie di torrente liberatorio, direttamente dal cervello scosso alla tastiera ;)

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  6. Mamma mia, ciao e piacere di conoscerti sono mamma di due gemelle di tre anni e mezzo e non mi fermo mai ,le seguo 24 ore su 24 lavo, stiro, faccio da mangiare, pulisco i nostri adorati canarini e in certi giorni mi scoppia la testa, se ti va di venirmi a trovare ti aspetto volentieri, un abbraccio

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    1. Benvenuta Debora, piacere di conoscerti verro sicuramente a ricambiare la visita. Un abbraccio anche a te, con due gemelle deve essere davvero impegnativo!

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  7. Bellissimo post.... a parte l'emicrania! Forse sei anche riuscita, girovagando sotto il sole, a perdere un chiletto...

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    1. Può darsi Lorma, non lo so.. Speriamo così al mare non sfigurerò più di tanto ;)

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  8. Fantastico questo post...mi ricordi che la vita bisogna 'buttarla in polka' come diceva il nonno del mio uomo. Sante parole! Io tendo di più all'irrancidimento interiore quando ho una giornata no, ma devo imparare a fare come te: incanalare l'energia per scrivere un post davvero ben scritto!
    Salutami Lei e auguro a entrambe di andare in vacanza presto a rilassarvi al massimo..;-)
    un bacione!

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    1. Manca poco Linda, solo una settimana e poi.. sì porterò Lei in vacanza!

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  9. Povera Cris, ci viene chiesto sempre troppo. Sai che ti dico, non è giusto. Anche se siamo forti e praticamente quasi invincibili, anche se lo facciamo col sorriso sulle labbra e con la voglia di farci valere, non è giusto. Bisogna riprendersi il tempo. I minuti, i secondi. Lenti, respirate e goduti. Ti abbraccio amica mia e ti capisco profondamente. Goditi più che puoi ogni secondo della tua meritata vacanza :)

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  10. Come ti capisco...
    Ora ti auguro buone vacanze e spero che riposati bene...

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