Il meglio di gennaio #1

Ieri leggevo questo post di Chiara in un momento di pausa ritagliato a fatica, come quando cerchi di tagliare il cartone con le forbici della carta e non è così semplice.
Ieri è stata una giornata pesante, con tante, forse troppe cose.
E non è stata una giornata particolare, non è stata l'eccezione, ma è il solito.
Una "routine trita e frulla" che pare far correre le lancette dell'orologio più veloci, sempre più veloci.
Dall'alba scura di queste giornate di inizio d'anno, al cuore della notte, anche quello scuro, denso, raggiunto come una conquista, per prendersi qualche briciola di meritato riposo.
Il post di Chiara è luce, è colore, è come la ventata d'aria di primavera che ti accarezza quando apri le finestre in una bella giornata (no non mi ha pagata per scrivere, anzi probabilmente lei stessa non leggerà quello che scrivo.. quindi fatemi finire)
La sua giornata da blogger, il suo lavoro da blogger.
Il suo cogliere nel segno, il suo far scivolare il lettore nella lettura, perchè non puoi non leggere, non puoi...
Denotano la sua professionalità in un settore dove in migliaia scrivono, ma solo pochi meriterebbero realmente l'appellativo di blogger, se per blogger intendiamo una professione e non un hobby in cui un professionista comunica emozioni, partendo dalla sua esperienza vissuta.
Ho provato invidia lo ammetto perchè - come ero anch'io un tempo - essere il capo di se stessi ha tanti aspetti positivi.
Ho provato invidia perchè lei lavora scrivendo e fotografando e io sono tra quattro prosaiche pareti grigie di un prosaico ufficio di un'attività prosaica.
Ho provato invidia, come succede quando tocchi una rosa perchè è bella e non ricordi che ha le spine, per il suo vivere a Londra e non in un posto sconosciuto ai più, dove a parte qualche albero c'è ben poco degno di nota.
L'ho detto che vorrei anche essere più magra? Sì?
Bionda no, però... che i miei capelli sono una delle poche cose che mi piacciono di me.
Ho pensato a lungo, ho cercato di capire, di trovare un bandolo nella matassa complicata delle mie auto-complicazioni.
Ho concluso che nella vita non si può mai sapere... chissà...
Che è bello quando le persone si racconto ed è bello arricchirsi dei loro racconti, anche se magari loro realizzano sogni che avresti anche tu, ma che magari non ti è ancora capitato il momento per realizzarli...
O che forse quel momento non ti capiterà mai.
Amen.
Nelle mie giornate contorte ci sono tante cose buone.
A iniziare da una Bimba-quasiragazzina a cui non mi stanco mai di dedicare ogni scampolo di tempo libero, anche un solo istante è prezioso, più prezioso della sostanza più preziosa perchè è nostro.
Mio e suo.
Assieme.
Lei sta crescendo e non me lo posso perdere.
Lei ha tutto il bagaglio di sogni intatto e anzi, ha tante valige da riempire.
E io voglio darle una mano a riempirle.
Anche se questo significherà lasciarla andare presto.
E quindi se qualche cosa mia resta indietro, pazienza.
Ti ringrazio Chiara (lo faccio spesso) perchè grazie a te rivedo Londra e scopro posti che non ero riuscita a vedere e che magari un domani vedrò con Elena.
Perchè no?
Ti ringrazio perchè anche se spesso ti bersagliano di commenti o eccessivamente adoranti o eccessivamente trancianti tu continui il tuo percorso e ci rendi partecipe delle tue soddisfazioni.
E ci vuole impegno, tanto impegno per realizzare i propri obiettivi.
Che quello che poi si vede è solo la punta di un iceberg che ha tante sfaccettature, tanti scintillii, ma anche tanti punti taglienti.

Ho scritto un po' più di Chiara in questo post, ma questo non significa che non segua con altrettanto interesse altri blog.
Quindi, dato che siamo di venerdì, riprendo per l'ennesima volta una vecchia abitudine e lascio ai pochi che passano per questa pagina l'appunto degli altri post che ho letto con piacere nei rari ma intensi momenti in cui mi perdo a spasso nella rete:

Inizio da una Reggia, perchè possa servire a sentirci un pizzico principesse, vero Marina?
http://www.altezzareale.com/2015/01/09/tutti-gli-articoli/scoperta-reggia-monza/

Questo è un altro bel post del genere "mi racconto un po' " scritto da Cecilia: http://ahsonounamamma.blogspot.it/2012/07/eccomi-qua.html

Vorrei dirvi che sono sul punto di iniziare un'azione disintossicante come suggerisce Barbara su Mamma Felice, ma so di essere terribilmente incostante:
http://www.mammafelice.it/2015/01/16/semplici-azioni-disintossicanti-per-stare-bene/

E poi gironzolo per foodblog e cado sempre nella tentazione di provare una ricetta nuova così come quando sono in edicola e acquisto l'ennesima rivista gastronomica...
Oggi partiamo  dal primo piatto direttamente dal Mondo di Ci
http://ilmondodici.blogspot.it/2015/01/orzotto-allo-zafferano-con-spinaci.html
per andare al secondo, frutto dell'abilità ai fornelli della mia amica Rossella
http://machetiseimangiato.com/2015/01/piccata-di-pollo/
per finire in gloria con il dolce di Giulia, che scrive e cucina proprio qui vicino
http://julietsbelly.blogspot.it/2015/01/kaiserschmarren-alla-marmellata.html

Infine non riesco a non perdermi nei paesaggi catturati negli scatti di Valentina

http://www.travelupsidedown.com/2015/01/lago-cucchinadorza-barbagia-sardegna.html
http://www.travelupsidedown.com/2015/01/santa-caterina-di-pittinuri.html

e poi tutto ma proprio tutto si rischiara di una luce migliore.

A proposito, è venerdì!
Cioè pensieri grigiastri a parte, questa sera si esce!
L'appuntamento è di quelli belli, belli.
Si parlerà di vino, di tacchi e di una storia di successo.
Tutto questo e tanto di più alla serata organizzata dallo Spritz Letterario Manzano che avrà l'onore e il piacere di ospitare la Sommelier Master Class Adua Villa nella location assolutamente a tema dell'azienda Colutta Wines.

Ecco il dubbio c'è.
Ed è di quelli tostamente amletici.
Riuscirò o non riuscirò a mettermi lo smalto sulle unghie?
Voi che ne dite?

A presto!!!

Commenti

  1. Di nulla Valentina, è sempre un piacere! Buona settimana anche a te :)

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  2. Lo so che vivere in Friuli e vedere esperienze di altri sempre più' interessanti delle nostre non è proprio facile, ma almeno dal canto mio posso dirti che son tornata a vivere qui a UD da un anno e mezzo e non mi sono mai pentita. E' vero ogni volta che posso cerco di scappare ma non scambierei la nostra regione per niente al mondo. Credo che la soluzione, così' come Chiara mi sembra faccia,sia farsi piacere e entusiasmare da quello che le capita e ha intorno.Cosi come faceva quando viveva in Italia. Quello deve essere il trucchetto per ognuno di noi secondo me. Anche se a volte, con la vita ripetitiva che possiamo avere non è sempre facile. Un bacio

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