Il web e la netiquette: che cosa non sopporto online

Non è un tema facile quello della staffetta di questo mese e ci ho mumblizzato parecchio sopra.
Ma è una delle cose belle di questo appuntamento mensile.
Ma sì, quello di mumblizzare su un tema, che probabilmente, se non partecipassi, non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di trattare.
E' stimolante mettersi in gioco, mettersi in discussione, trovare uno spunto, un ragionamento e condividerlo per vedere poi cosa ne pensano gli altri nei loro commenti e qui di spunti e ragionamenti ce ne saranno anche fra blogger diversi, dato che, appunto stiamo parlando della staffetta.


Il mio essere on line lo considero un momento di evasione per cui è difficile che qualcosa mi faccia arrabbiare, anche se mi spiace sinceramente quando vedo immagini e contenuti sottratti ad altri blogger senza che questi lo sappiano. E' vergognoso. Un vero e proprio furto.
Io non scrivo il blog per lavoro, ma anche per scrivere semplicemente per il piacere di farlo, come faccio io, si impiega del tempo, ci si mette impegno. Immaginarsi poi se uno utilizza lo strumento del blog per il proprio lavoro!
Ecco, anche se questa cosa non mi è accaduta direttamente, mi fa salire non poco la pressione.
Si aggiunga che, al solito, non c'è una chiara normativa di riferimento, quindi non è davvero facile proteggere ciò che è proprio dalle manine rapaci della rete.
Naturalmente quando mettiamo un contenuto on line è chiaro che non è più un qualcosa che ci appartiene completamente, ma tra citare un bel post e copiarlo, bè c'è davvero una differenza abissale direi.
Altra cosa che non piace è il non presentarsi o l'anonimato.
Se lasci una traccia del tuo passaggio sul mio blog o su quello altrui è bello che ci sia un nome accanto al commento. Così come quando mi chiedi l'amicizia su un social come Facebook, magari una piccola presentazione mi farebbe piacere, che poi è in fondo quello che succede nella realtà più o meno. Due persone che non si conoscono si incontrano, si presentano e poi fanno amicizia.
Qualcuno potrebbe obiettare che a volte, tipo sul treno, per fare un esempio, parli magari per ore con una persona e alla fine, quando lei scende ad una stazione e riprende la sua strada ti accorgi che... Oddio non so nemmeno il suo nome.
E' vero, giusta obiezione, però quella persona hai avuto la possibilità di guardarla negli occhi, mentre parlava, cosa che non può succedere utilizzando un social network.
Che poi è la stessa scintilla che fa scattare discussioni e screzi in rete, il non avere la possibilità di guardarsi in faccia, di cogliere le sfumature della mimica di un discorso.
Perchè scrivere non è parlare.
E a volte possono nascere delle profonde incomprensioni.
Ma non è questo che non sopporto, è normale che accada anche parlando.
Quello che non sopporto è quando non si riesce a mettere in discussione il proprio ragionamento, per capire se valga davvero la pena arrivare al punto di rottura, oppure se si possa chiarirsi e ripartire.
Mi piace l'idea di potermi esprimere liberamente, ma, se mi inserisco in una conversazione cerco di pormi dei limiti di buon senso, perchè le discussioni arricchiscono, anche quando alla fine non ti viene data ragione, le baruffe, anche se sono on-line, feriscono a volte in maniera irreparabile e no, non lo sopporto questo.
Non so se ho reso l'idea, ho tentato...
Ditemi pure la vostra e, mi raccomando, andate a scoprire come abbiano interpretato questo interessante argomento gli altri partecipanti che vi elenco a seguire.
Buon sabato e buona lettura :)
  1. Ilde Garritano - Mamma di Ludovica - www.mammadiludovica.com
  2. Sara - Stelllegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
  3. Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
  4. Accidentaccio - accidentaccio.blogspot.it
  5. Ma la notte no!- www.malanotteno.wordpress.com
  6. Elisa - http://unaltracosabella.blogspot.it/
  7. Carla http://manidimammacarla.blogspot.it/
  8. Vita da Stre....mamma http://curvymommystyle.wordpress.com
  9. Norma - http://voglioilmondoacolori.blogspot.it/
  10. Simona -http://disoleediazzurro.wordpress.com/
  11. Giada- http://www.mammachevita.it
  12. Federica - http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
  13. Micaela - http://www.lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
  14. Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/
  15. Marzia- www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
  16. Berenice - http://chiomadiberenice.blogspot.it/
Se volete partecipare anche voi a questa bella iniziativa fra blogger questa è la pagina Facebook cui iscriversi per ricevere tutte le informazioni: https://www.facebook.com/groups/staffettaBLOG/
Prossimo appuntamento il 15 aprile.

Commenti

  1. Mi piace moltissimo il parallelismo con il viaggio in treno: è proprio quel contatto che fa la differenza e non è poco, al di là del nome.
    Anche questa volta il tema è molto interessante e anche parecchio utile: riflettiamoci! ^_^

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  2. mettersi totalmente in gioco non è seplice spesso è difficile farsi capire bene per scritto o durante una conversazione online. Sempre molto riflessiva :)))brava

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  3. Io dico che le discussioni online sono anche peggio e feriscono anche più di quelle dal vivo, soprattutto perché esprimersi, solo scriveendo è difficilissimo e le incomprensioni sono dietro l'angolo.

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  4. sono d'accordo, certe discussioni online, certe frasi possono ferire e pesare come macigni. Ma alcune persone messe davanti a una tastiera perdono i limiti del buongusto. Io ho deciso di eliminarle dai miei contatti perchè non ho voglia di avvelenarmi il tempo libero che passo in rete

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  5. Io per fortuna non ho ancora avuto "discussioni" online ma penso proprio che diano veramente fastidio, che siano proprio pesanti.
    Anche il furto di idee è deplorevole, non so se verrò mai a sapere se qualcuno ha spacciato per proprie delle mie idee o dei miei lavori ma se lo sapessi vedrei rosso.
    Ciao
    Norma

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  6. E già hai proprio ragione: le discussioni in rete sono insopportabili. Purtroppo non é semplice esprimersi solo tramite una tastiera ed é altrettanto facile fraintendere.

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  7. è difficilissimo discutere in rete ed essere sempre capiti, e capire gli altri, non si possono capire tutte le sfumature, dall'espressione al tono di voce, dalla battuta alla critica offensiva!
    io ne so qualcosa, per malintesi si sono rotte amicizie, e poi ci stai male :(

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  8. Grazie di cuore per i vostri commenti. Sono stata parecchio impegnata in questi ultimi giorni tra lavoro e casa, ma vi ho lette con tanto tanto piacere :)

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  9. Hai proprio ragione. Per lo stesso motivo, io sempre sto cercando la giusta con la rete... è difficile.

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