Dal Diario di Lei: confusione e vento nei capelli

Lei stamattina ha la Bora nei capelli.
Il vento gelido che le ricorda gli anni dell'università.
Gli anni di sogni e speranze ancore intatte.
Gli anni che ti sembra impossibile sia passato tanto tempo!
Lei ricorda la salita che faceva ogni mattina per andare a quell'università che - era convinta - le avrebbe aperto un mondo.
Salita dello Scoglio (un nome una garanzia)...
E farla con la Bora era un'impresa!
Ma Lei saliva imperterrita, magari con la gonna corta, presa con i risparmi, di nascosto, mangiando yogurt e rinunciando ad uscire..
Perchè papà e le gonne corte..uh.. non andavano proprio d'accordo!
Mentre Lei con quella gonna si sentiva bene.
E spesso pensava che quella salita sarebbe stata come la sua vita.
Aveva la consapevolezza che non sarebbe stata facile e.. davvero..
Lei aveva proprio ragione!
Sono capitate tante cosa da allora.
La ragazza ha lasciato il posto alla donna, alla moglie, alla mamma e persino l'orlo della gonna s'è allungato un po'.
Lei ieri sera, immersa in un bagno bollente, si guardava dentro e pensava a come sta girando il mondo.
Lei è confusa, inutile negarlo.


La confusione di questi giorni la confonde (e scusate il bisticcio di parole)
Chi urla di rivoluzioni senza sapere dove può portare l'assenza di regole, chi urla promesse facendo finta di ignorare che le bugie hanno le gambe corte (bè.. in effetti la sua statura dovrebbe dirgli qualcosa in proposito), chi urla di non ascolatre chi fa promesse, ma non si capisce bene cosa voglia fare lui al suo posto, chi dice se non ci fossi stato io... e bè.. diciamolo va.. ci sarebbe stato un altro.
Confusione urlata.
Silenzio su ciò che conta veramente.
E la paura di non saper che fare in quella cabina elettorale...
Dove per la prima volta quella croce tracciata sembra avere davvero poco senso.
Buffo no?
Lei allora ha pensato anche alla croce..
In questi giorni Qualcuno di realmente importante ha deciso di smettere di portarla, almeno pubblicamente, la Croce che gli era stata affidata.
E Lei è confusa anche per questo.
Lei ha pensato: è stanco.
Poi Lei ha guardato al suo impegno di ogni giorno come donna, moglie, mamma, figlia, sorella, nuora, cognata, amica, collega, cittadina...
La sveglia suona ogni mattina per Lei.
No, Lei non può ritirarsi dalla salita, anche se il vento soffia forte sul suo viso e le sbatte in faccia una vita non sempre rosea.
Lei eserciterà il suo diritto di scelta, non si tirerà indietro..
In fondo c'è un giovane, uno che Lei ricorda quando era ancora più giovane e con idee poche e confuse..
Sarà eletto?
Chissà.. intanto una delle croci cadrà lì..
E certo, perchè al di là di quello che si pensi e di quello che si urli, fare politica in modo serio non è facile, non è lustrini e luci della ribalta e soldi facili.
E' fare delle scelte.
E' portarne il peso, proprio come una croce, perchè quando scegli ci sarà sempre qualcuno che ti accuserà di aver sbagliato, di non aver fatto abbastanza.
E allora Lei raccoglie le sue incertezze e sì anche le sue paure, assieme ai sogni e alle speranze che - non ve l'avevo detto? Sono ancora lì come ai tempi dell'università - e le mette in tasca..
Come sassi..
Per non lasciarsi trascinare dal vento...


Immagine presa dalla rete


Commenti

  1. Quello che scrivi è bellissimo, va al di là delle idee politiche e religiose, pensieri incisivi nella loro delicatezza. Grazie. Ti mando un raggio di sole da Sauris.

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    1. Grazie... arrossisco.. Ma sai che probabilmente domenica sarò a Sauris?

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  2. L'importante è dare ai sogni ed alle speranze lo stesso peso che diamo alle preoccupazioni, altrimenti le seconde adombrano e annichiliscono le prime.

    Così anche se tira vento abbiamo le tasche belle pesanti!

    Ciao Cris, a presto
    Arianna

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    1. Ciao Arianna, è proprio vero quello che dici :) Buona giornata!

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  3. leggerti mi emoziona e mi fa riflettere un sacco.. E poi per fortuna proprio che ci sono i sassolini in tasca!

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  4. Che bellissimo posto... condivido molto quello che hai scritto qui...
    Per inciso anche la mia Università in cima alla salita e ogni mattina la facevo con minigonna e scarpe con i tacchi alti...

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    1. E' una cosa emozionante pensarti simile in un paese così distante. Grazie per il tuo commento cara Titti :)

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  5. Carino il tuo blog.. :)
    Ti seguo :)

    Se ti va passa dalle Lunch Girls :)

    A presto

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    1. Benvenuta Sara, grazie!! Passo proprio ora :)

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    2. Ciao Cristina,
      grazie per esser passata :)

      A presto :)

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  6. Ciao Criss! Mi scuso per la mia assenza molto prolungata. Bellissime le tue parole, cara amica. Eh sì, Qualcuno ha deciso, che la sua Croce la porterà in silenzio. E' stanco. L'Amico di Giovanni Paolo II sta facendo fatica... E Dio solo sa quanto avrà sofferto per la sua decisione. Aspettiamo, nella preghiera, che il Signore decida come sempre ha fatto e farà. Un abbraccio di cuore, Vivi

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  7. ti capisco benissimo e provo le stesse cose. ciao!!!

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