Caro Babbo Natale...

Stamattina ho fatto due cose importanti: ho bevuto il caffè e mi sono lavata i capelli.
A una settimana e due giorni dal cesareo sono cose splendide, sappiatelo.
E ora sono qua, nella mia cucina silenziosa, illuminata (si fa per dire) dalla grigia luce della nebbia.
Sono qua a scrivere - non so bene di cosa - con una mano sola, perchè l'altra regge un fagottino che ogni tanto apre gli occhi e mi osserva, poi li richiude e sorride beato, di quella beatitudine perfetta di cui godono i neonati nella fase post poppata - post cambio pannolino.
Pensavo a Babbo Natale e a quanto sia bravo ad esaudire desideri...
Pensavo a quando gli chiesi una sorellina e lei arrivò, nove mesi dopo, il giorno del mio compleanno.
Pensavo all'anno scorso quando mi attraversò la mente l'idea di un bimbo nuovo e ora eccoci qua, io e lui: lui sbadiglia, io scrivo.
E penso a come sia bello, nonostante tutti i comuni affanni, grandi e piccoli, avere una famiglia, non importa come composta: sentirsi in famiglia, sentirsi famiglia è una sensazione bellissima.
Per questo ringrazio lo spirito del Natale, per l'idea del dono - e io ne ho avuto uno grande quest'anno - e per l'idea di affetti familiari, di casa, di pace.
Sarà un Natale dolce come la vaniglia che mi profuma i capelli,
speziato come il pan di zenzero
e forte come il caffè, nero, caldo, corroborante.
Tutto il resto lo lasciamo fuori, coperto dalla nebbia.
I problemi del mondo li risolveremo un altro giorno, un'altra settimana.
Caro Babbo Natale ho voglia di pace,
ho voglia di coccolare un frugolo paffuto
e una ragazza grande, ma ancora bambina
e un marito impegnato, che ha tanto bisogno di riposo.
Ho voglia di ridere (anche se i punti tirano ancora);
ho voglia di piangere (perchè ci sta anche quello, perchè sono una mamma umana e non una wonder mamma)
ho voglia di scartare qualche regalo
e di cucinare cose buone,
di guardare un bel film e di leggere un po';
ho voglia della confusione degli amici che ci vengono a trovare,
ma anche del silenzio;
ho voglia di scrivere e raccontare, così,
senza una traccia,
senza un planning,
senza un senso fatto e finito.
Ho voglia di essere me stessa,
strampalata, imbranata, sentimentale e a tratti decisamente poco pragmatica.
Avevo voglia di dirvelo, cari lettori.
E di augurarvi un Buon Natale,
con tutto, ma proprio tutto,
il mio affetto
e il mio cuore.
BUON NATALE!!!


Ps Uh, dimenticavo...Se vi va l'idea di cucinare qualcosa di dolce, qua trovate un suggerimento da parte di Elena :)
http://www.qbquantobasta.it/qbjunior/4458-l-albero-di-natale-dolce

To be continued...


Commenti

  1. Bene, Cristina. Un bellissimo post che sa di famiglia, Natale, amore, calore, tenerezza.
    Tanti cari auguri a tutti voi, e un benvenuto al piccolino.

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  2. Mi riporti indietro nel tempo. due anni fa esatti era così anche per me. Mi ritrovo perfettamente . buon Natale a tutti voi!

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  3. Quest'anno per te è proprio Natalenatale! Vale doppio!
    Tantissimi auguri a tutti, ma soprattutto al fagottino sbadigliante :-*

    RispondiElimina

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