Festa della donna: un libro, una gardenia, una mostra
Non festeggio la festa della donna, non ufficialmente.
E non perchè io sia snob o diversamente radical chic.
Tra l'altro la mimosa è un fiore che mi piace molto.
Mia mamma ama il giallo e le piante di mimose, come di altri fiori gialli hanno sempre fatto parte della mia vita e non solo l'8 marzo.
Non mi piace il lato consumistico di una ricorrenza che è ricordo di una tragedia o, forse, anzi senza forse, di tante tragedie più o meno note.
Eppure nel mio rifuggere questa giornata, tanti piccoli tasselli non hanno fatto che ricordarmi il suo profondo significato.
Stamattina.
Una mattina di sole.
In compagnia di un caffè e di un libro.
Appena lasciata Bimba a scuola.
Alcuni giorni fa un'amica di web mi è "apparsa" su Facebook indicandomi questo link: http://www.ultimaestate.net/
Poi mi è arrivata per posta una graditissima sorpresa, a soddisfare la curiosità per una storia a me completamente sconosciuta.
La storia di un'altro tempo, ma di un luogo vicino.
La storia incredibile di una donna pilota.
Morta tragicamente all'inizio del Primo conflitto mondiale.
A bordo di un'auto come questa
che apparteneva alla Regina Margherita ma anche a lei Lucy Christalnigg, pilota e crocerossina che stava portando materiali da Klagenfurt a Gorizia, in quell'estate del 1914, quando cioè l'Europa stava sprofondando nel terribile conflitto.
Quando un'epoca stava finendo per sempre e le donne stavano arrivando ad un momento epocale di svolta.
Il racconto di Lucy mi ha accompagnato per tutto il giorno e si è concluso prima di questo post, lasciandomi una sensazione agrodolce, per il suo non essere una storia a lieto fine.
E Gorizia che oggi è così spenta, così prosaica, immaginarla come la Nizza dell'Austria è stata un'esperienza, come un viaggio nel tempo, che mi è piaciuto tanto e per cui ringrazio Costanza e suo fratello Nello che, come vedete, è l'autore del resoconto di questi fatti, a mezza via tra romanzo e narrazione storiografica.
E poi...
Niente mimosa oggi, ma una gardenia, quella sì, perchè le statistiche dicono che noi donne siamo maggiormente colpite dalla sclerosi multipla
e anche un piccolo contributo alla ricerca è importante, sperando che un giorno questa terribile malattia possa essere compresa a fondo e curata fino alla completa guarigione.
E infine l'inaugurazione della mostra Trame di Cinema a Villa Manin di Passariano.
Costumi stupendi opera di Danilo Donati che lavorò per le produzioni di Pasolini, Fellini e Zeffirelli da vivere assieme a mamma e alla Bimba quasi-ragazzina, ma pensando a nonna a cui tutto questo sarebbe piaciuto un sacco sacchissimo.
Ma della mostra vi parlerò in un post dedicato che sarà impreziosito dal reportage fotografico di Elena.
Intanto vi lascio i link utili per trovare anche domani le gardenie dell'AISM:
http://www.aism.it/piazze.aspx?idss=14
e per dare una sbirciata alla mostra:
http://www.villamanin-eventi.it/mostra_trame_di_cinema.php
Buona serata, un augurio speciale a tutte le mie lettrici e ora... mmm... penso che mi regalerò un bagno di schiuma!
A presto e buona domenica :)
E buona festa della donna, anche...
Foto: la prima e la terza sono opera mia; la seconda è liberamente tratta dalla rete
E non perchè io sia snob o diversamente radical chic.
Tra l'altro la mimosa è un fiore che mi piace molto.
Mia mamma ama il giallo e le piante di mimose, come di altri fiori gialli hanno sempre fatto parte della mia vita e non solo l'8 marzo.
Non mi piace il lato consumistico di una ricorrenza che è ricordo di una tragedia o, forse, anzi senza forse, di tante tragedie più o meno note.
Eppure nel mio rifuggere questa giornata, tanti piccoli tasselli non hanno fatto che ricordarmi il suo profondo significato.
Stamattina.
Una mattina di sole.
In compagnia di un caffè e di un libro.
Appena lasciata Bimba a scuola.
Alcuni giorni fa un'amica di web mi è "apparsa" su Facebook indicandomi questo link: http://www.ultimaestate.net/
Poi mi è arrivata per posta una graditissima sorpresa, a soddisfare la curiosità per una storia a me completamente sconosciuta.
La storia di un'altro tempo, ma di un luogo vicino.
La storia incredibile di una donna pilota.
Morta tragicamente all'inizio del Primo conflitto mondiale.
A bordo di un'auto come questa
che apparteneva alla Regina Margherita ma anche a lei Lucy Christalnigg, pilota e crocerossina che stava portando materiali da Klagenfurt a Gorizia, in quell'estate del 1914, quando cioè l'Europa stava sprofondando nel terribile conflitto.
Quando un'epoca stava finendo per sempre e le donne stavano arrivando ad un momento epocale di svolta.
Il racconto di Lucy mi ha accompagnato per tutto il giorno e si è concluso prima di questo post, lasciandomi una sensazione agrodolce, per il suo non essere una storia a lieto fine.
E Gorizia che oggi è così spenta, così prosaica, immaginarla come la Nizza dell'Austria è stata un'esperienza, come un viaggio nel tempo, che mi è piaciuto tanto e per cui ringrazio Costanza e suo fratello Nello che, come vedete, è l'autore del resoconto di questi fatti, a mezza via tra romanzo e narrazione storiografica.
E poi...
Niente mimosa oggi, ma una gardenia, quella sì, perchè le statistiche dicono che noi donne siamo maggiormente colpite dalla sclerosi multipla
e anche un piccolo contributo alla ricerca è importante, sperando che un giorno questa terribile malattia possa essere compresa a fondo e curata fino alla completa guarigione.
E infine l'inaugurazione della mostra Trame di Cinema a Villa Manin di Passariano.
Costumi stupendi opera di Danilo Donati che lavorò per le produzioni di Pasolini, Fellini e Zeffirelli da vivere assieme a mamma e alla Bimba quasi-ragazzina, ma pensando a nonna a cui tutto questo sarebbe piaciuto un sacco sacchissimo.
Ma della mostra vi parlerò in un post dedicato che sarà impreziosito dal reportage fotografico di Elena.
Intanto vi lascio i link utili per trovare anche domani le gardenie dell'AISM:
http://www.aism.it/piazze.aspx?idss=14
e per dare una sbirciata alla mostra:
http://www.villamanin-eventi.it/mostra_trame_di_cinema.php
Buona serata, un augurio speciale a tutte le mie lettrici e ora... mmm... penso che mi regalerò un bagno di schiuma!
A presto e buona domenica :)
E buona festa della donna, anche...
Foto: la prima e la terza sono opera mia; la seconda è liberamente tratta dalla rete
Grazie per la dritta della mostra, ci faccio un pensierino, eh!
RispondiEliminaE... buona festa della donna ^_^
Questo è il vero significato della festa della donna! Auguri (anche se in ritardo) anche a te, cara!!
RispondiEliminaGrazie ragazze un abbraccio a voi amiche virtuali e un buona settimana a tutte noi!
RispondiEliminaAuguri in ritardo anche da parte mia. Anche io non festeggio all'occidentale, ma apprezzo l'occasione per conoscere storie di donne (interessante il tuo consiglio di lettura) di altre epoche o altre latitudini...
RispondiEliminaGrazie Cì :)
EliminaLa storia di Lucy mi ha incuriosito molto... forse anche perché sono stata a Gorizia qualche anno fa...
RispondiEliminaPurtroppo anche da noi, le feste diventano commerciali sempre di più, e perdono il significato originale, purtroppo.
Ma comunque, auguri, anche se in ritardo.
E io spero sempre tu riesca a tornare dalle mie parti, cara Titti :)
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