Elena racconta: la scoperta sorprendente dell'artigianato
Questo post è un'idea di Elena, la mia bimba di sette anni. E' lei che, entusiasta della visita fatta assieme alla sua classe al laboratorio orafo del papà di Alex, mi ha chiesto "Mamma perché non mi fai un'intervista sul tuo blog e ci mettiamo le mie foto?".. E quindi ecco a voi Elena alle prese con la sua prima intervista.
C: Cosa siete andati a vedere oggi?
E: Il laboratorio orafo del papà di Alex.
C: Dove si trova?
E: In centro qui a Udine. Ci siamo andati a piedi
C: E com'era? Come ti è sembrato?
E: E' stato bellissimo. All'inizio c'erano tante collane, orecchini ed anelli con pietre incastonate. Sai che anche il nonno di Alex faceva l'orafo? C'era un articolo di giornale in cornice che ne parlava. E' proprio una tradizione. E abbiamo visto gli attrezzi che usava lui, il nonno!
Abbiamo visto una bilancia vecchia e una più nuova.
C'era una signora che stava lavorando per realizzare un orecchino.
E poi il papà di Alex ci ha spiegato tante cose, ci ha spiegato come si lavora l'oro.
C: Cosa ti ha colpito di più?
E: Mi sono piaciuti gli attrezzi vecchi, perchè fanno parte della storia e fanno vedere come si lavorava una volta
e poi mi ha colpito il laser: c'era una luce verde che ha fatto il buco dove poi deve starci la pietra (nell'anello)
C: Che tipo di lavoro ti è sembrato?
E: Bello, un lavoro manuale e artigiano, perchè si lavora tanto con le mani.
C: Grazie Elena per averci raccontato questa esperienza e aver fatto tante foto :)
E un grazie speciale per la disponibilità al papà di Alex e a tutto il laboratorio “Segni d’Oro” di Schiavoni e Dreina in Via Cavour 11/B - Udine
Foto: Elena
Mi piace pensare che in questo mondo globale e seriale possa esserci sempre spazio per l'artigianato che è creatività e manualità assieme. E' bello che i nostri bimbi abbiano la possibilità di scoprirlo, quindi un ringraziamento anche alle maestre che hanno avuto questa sensibilità.
RispondiEliminama che bello Cris, bella l'intervista e l'idea di Elena e si è vero gli artigiani sono un bene prezioso ma sono come il panda, sulla via dell'estinzione.
RispondiEliminaCiao Criss e Elena!!! Ma che bel post!!! Hai ragione, l'artigianato è manualità e creatività insieme...e quando si fa con passione ti riempie di felicità. Molte volte mi sono chiesta da chi avevo preso questa mia passione per tutto quello che è manualità... E la risposta credo averla trovata...Mio nonno!!! E indovina cosa faceva nel tempo libero, (oltre a "guarire" gli orologi)? L'orafo!!! Aveva imparato tutto comprando un giornale (che oggi non c'è più) che si chiamava "Hobby". Sapeva lavorare l'oro. E usava quelli strumenti che tanto sono piaciuti ad Elena...e affascinavano anche me. Ricordo ancora quando da piccola andavo nel suo laboratorio e guardavo con la stessa curiosità di Elena, le lenti, le pinze e un particolare cassetto diviso in tante parti dove in ognuna lui aveva riposto qualcosa che a me sembrava unico e prezioso;-)) Lui mi lasciava fare e m'insegnò anche molte cose. Non tanto di oreficeria...ma quelle che, a mio avviso, mi fecero intraprendere quello che oggi è il mio lavoro e anche la mia grande passione: il restauro, la pittura e tutto quanto sia legato alla manualità. Oggi l'artigianato credo debba essere preceduto da uno studio sui materiali, storia e tante altre cose che fanno sì che l'Italia sia al primo posto in questo settore.
RispondiEliminaE' bello che i bambini vedano che in questo mondo non esiste solo la TV o i giochi con il PC. E' bello scoprire che ci sono maestre che, come tu dici, hanno una sensibilità così spiccata. E' bello vedere come Elena ama scoprire queste cose e sapere che ha una mamma come te;-)))
Grazie Amica per le cose che ci "regali" in questo tuo blog.
Un abbraccio calorosissimo da un posto altrettanto caloroso!!!
Vivi
Bellissima idea e stupenda realizzazione! Anche io sono per una difesa dell'artigianato, ovviamente. Mi spiace tantissimo che si stia perdendo la vera ricchezza dell'Italia. Sono convinta che la corsa all'istruzione universitaria sia una cosa sterile, che porterà una grande perdita, non il guadagno che si sperava anni fa. Condivido l'idea di Vivi: il lavoro artigiano, oltre all'apprendistato per la manualità ha bisogno di una formazione di base ben strutturata su tecniche e materiali che il nostro sistema di istruzione non fornisce. O che, quanto meno, non è reso attraente in base ai modelli di vita imperanti fatti di professioni che spesso non hanno attinenza con le esigenze concrete della vita.
RispondiEliminaTornando invece a una mia idea di un po' di tempo fa...Il 6 marzo chiude la mostra di Villa Manin "Munch e lo spirito del Nord". Qualcuna della zona vuol andarci?
RispondiEliminaBellissimo!
RispondiEliminaCiao Cri, bella l'intervista della EleninaJunior e anche le foto!
Spero che riusciremo ad incontrarci presto perchè abbiamo ancora una caffè in sospeso...! Un bacio grande a te, alla piccola e a Giusto!
Elena
Brava Elena, dalle un bacio da parte mia! La sua idea è stata incredibilemte bella e ci ha fatto sognare tutte! Sarebbe davvero bello se si riuscisse a far comprendere, non solo ai più piccoli, l'importanza delle nostre antichissime e straordinarie tradizioni. Evviva gli artigiani che ci credono ancora e che resistono per amore e passione in questi tempi bui!
RispondiEliminaBuonasera ragazze e quanti bei commenti avete lasciato, grazie!!! Anche da parte di Elena. Mi collego solo ora perchè stamattina ero a tagliarmi i capelli (mi piace il mio nuovo taglio) e nel pomeriggio ero a Pordenone ad un convegno sugli effetti della riforma Gelmini sugli istituti professionali ad indirizzo legno-arredo (tanto per restare in tema)..
RispondiEliminaCiao Marina, hai ragione l'artigianato pare in via di estinzione ed è drammatico, perchè credo che la nostra Italia abbia un patrimonio di conoscenze artigiane secolari che andrebbe maggiormente valorizzato e tutelato, ma soprattutto andrebbero motivate le giovani generazioni in tal senso..
RispondiEliminaUn bentornata a Vivi che ci scrive dalla lontana e calda Argentina!! Anche nella mia famiglia c'è l'impronta artigiana: mio nonno materno era orafo e in particolare riparava orologi. Non andò in guerra perchè poco prima dell'inizio della Seconda GUerra Mondiale un minuscolo frammento di un orologio su cui stava lavorando gli era entrato in un occhio dannegiandolo.. La nonna Pina che, come sapete, era sarta mi raccontava spesso di questo episodio. Il mio nonno paterno invece era falegname. Un errore che le generazioni passate hanno fatto e che ora scontiamo è che più che tramandare il mestiere hanno voluto per i figli un futuro diverso.. Uno dei motivi che ha creato l'idea che gli istituti professionali fossero scuole di serie B..
RispondiEliminaCara Fà quello che ho sentito al convegno di oggi mi ha ulteriormente scoraggiata.. Condivido in pieno la necessità che ci voglia una formazione approfondita per puntare ad un artigianato di qualità..Vi dico solo che nella fase di razionalizzazione degli indirizzi di studio nel settore professionale pare che i dotti del Ministero dell'Istruzione abbiano dimenticato di inserire quello del legno - arredo..In compenso c'è quello della "meccanotronica"..
RispondiEliminaPer Munch pensavo di andarci la prossima settimana, ci sentiamo al mio ritorno da Milano e se c'è qualche altra/altro interessata/o ci dia un segno :)
RispondiEliminaCiao Elena!! Grazie di essere passata! Spero davvero di vederti presto :) Elena piccola e Giusto ricambiano i saluti.
RispondiEliminaAngelina, hai compreso appieno lo spirito di questo post..Quando Elena mi raccontava, dentro di me ero così felice. Certo questo piccolo blog non potrà cambiare le cose, ma, poiche all'ultima lezione del corso di informatica il relatore ha sottolineato che ciò che scriviamo su internet è destinato a durare, mi piace pensare di aver lasciato una piccola impronta a difesa dell'artigianato italiano :)
RispondiEliminaE brava Elena!! Avrei voluto esserci anch'io al labotatorio orafo! Già, l'artigianato è un ambito assolutamente da salvaguardare... ma i nostri politici sembrano impegnati in tutt'altro un questo periodo!
RispondiEliminaHai ragione ImperfectWife i politici oggi pare proprio abbiano la testa altrove, non abbiamo una classe dirigente che ci rappresenti in modo degno, ma che, soprattutto si occupi realmente dei problemi dell'Italia.. Sono molto pessimista in tal senso..sob..
RispondiEliminaPer farmi e farvi passare le considerazioni pessimistiche vi annuncio che domani pomeriggio parto assieme al mio consorte con destinazione Milano. Domani siamo alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo.. Lui parteciperà alle cose a cui deve partecipare, mentre io sarò l'inviata speciale di questo blog alla scoperta dell'offerta turistica delle nostre regioni. Sono molto, molto incuriosita all'idea.. Anzi se volete che documenti qualcosa in particolare fatemelo sapere :)
RispondiEliminaCercami un'offerta per il Brasile!!!! Ho un matrimonio a fine aprile e il volo costa 900 eurini. :( Dì che sei la giornalista di un importante blog di informazione e magari ti danno un pacchetto per 7 persone superscontato!! Sono disperata! Per quanto riguarda il lavoro di orafo mi ha sempre incuriosita. Complimenti alla reporter! :)
RispondiEliminaBuon weekend e buon "viaggio"!
Perchè quando devo partire mi viene sempre l'emicrania? Non ho preconcetti sui compagni di viaggio, ma questa proprio...non potrebbe starsene a casa???
RispondiEliminaPer Francesca mi recherò in Brasile :) Altre richieste?
RispondiEliminaIntanto, per iniziare a fare la brava reporter questo è il sito dell'evento
http://www.bit.fieramilano.it/
Che (confesso) non mi ha soddisfatta molto.. Ho già deciso che farò un tour da queste parti http://www.bit.fieramilano.it/ckfinder/userfiles/files/BIT%20ristorazione%20sito%20ing%202.pdf
E poi si vedrà :)
Avevo provato a scriverti prima, ma, non so perchè, non sono riuscita a pubblicare il commento. Sono stata diverse volte, negli anni passati, alla Bit, per conto del nostro villaggio turistico in Sicilia. E' stata un'esperienza straordinaria e che non dimenticherò mai. Spero, un giorno, di poterci tornare... Goditela al massimo e fai, per me, una foto alla mia magica terra, in particolare al mio amato paese, Capo d'orlando. A presto!
RispondiEliminaRieccomi, con un sacco di cose da raccontare e zero tempo per farlo :) Siamo rientrati ieri sera non troppo tardi, ma Elena era stata con i nonni ad acquistare il costume di carnevale e poi aveva tante cose da raccontarci e poi era stanca lei, ero stanca io e quindi..nanna. Oggi sveglia prestissimo perchè sono andata a Trieste alla presentzaione di uno studio sull'internazionalizzazione delle imprese.. C'era una bora sostenuta, il posto era bello, ma sperduto. Ero contenta perchè l'autobus mi avrebbe dovuto portare fin all'ingresso e invece si è rotto e mi sono dovuta fare una bella salita, ovviamente controvento :) Ora devo andare a prendere Elena, portarla a catechismo e fare la spesa, poi stasera, forse, riuscirò a fermarmi e scaricare le foto.. Ah.. ho pure gli operai sul tetto... Oggi proprio non mi faccio mancare nulla :) A dopo!!
RispondiEliminaCarissima Angelina, purtroppo ho letto solo ora il tuo commento.. Non avevo con me il portatile per non avere pensieri aggiuntivi e anche perchè sto cambiando il tipo di connessione per cui non avrei avuto internet comunque. Posso dirti che la Sicilia non aveva un suo stand regionale come le altre regioni Mi pare di aver capito che ciascuna provincia avesse un suo spazio, per cui il tutto era frammentato all'interno del padiglione e non immediatamente riconoscibile. Non so perchè sia stata fatta questa scelta, anche perchè così sembrava che la Sicilia non ci fosse.. Un vero peccato.. Ma questa è ovviamente solo la mia opinione di visitatrice alla sua prima BIT. In compenso nel pomeriggio ci siamo fermati appositamente ad uno dei chioschi per mangiarci un delizioso cannolo siciliano (li adoro!!).. Ora devo proprio andare.. a dopo!!
RispondiEliminaIo avrei preso un arancino di riso... Aspettiamo buone buone che ci confezioni un altro post! Ciao!
RispondiEliminae' bellissimo...poter vedere i lavori artigianali...
RispondiEliminasarebbe stato un'occasione bella e preziosa anche per i bambini...
elena e' bravissima nel fotografare!
@ Fà l'attesa è finita, ho scritto il nuovo post :)
RispondiElimina@ Titti è vero, è bello veder nascere qualcosa grazie al lavoro di mani abili ed esperte. Elena ringrazia per i complimenti :)
Mi sembra incredibile... Negli anni passati la Sicilia aveva degli stand megagalattici e veramente da sogno... sob... mi informerò.
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