Come promesso, vorrei condividere con voi, cari lettori, il tuffo nel passato che ho fatto assieme ad Elena, visitando la mostra “Intorno al Patriarca Bertrando” in occasione dell’iniziativa “Cercando una fiaba. Leggende intorno al Patriarca Bertrando” organizzata per presentare la mostra ai bambini.
La mostra non è molto grande, ma è ricca di contenuti interessanti. Viene, infatti, spiegata, attraverso i reperti presenti, la vita di questo patriarca, vescovo e principe che lasciò un segno indelebile nella storia della città di Udine.
Bertrando di Saint – Geniès nasce in Francia nell’ultimo quarto del XIII secolo e viene chiamato a ricoprire il ruolo di Patriarca di Aquileia da Papa Giovanni XXII nel 1334. All’epoca la diocesi di Aquileia era molto vasta comprendeva, infatti, oltre alle arcidiocesi di Udine e Gorizia, anche parte del Cadore, parte della Carinzia fino alla Drava, parte della Stiria e la Slovenia.
Il Patriarca si trovò, quindi, in una delicata situazione politica, dovendo contrastare sia le mire espansionistiche di Venezia, sia quelle di Rizzardo da Camino, conte di Ceneda (oggi Vittorio Veneto), che quelle dei conti di Gorizia e infine l’ostilità del comune di Cividale, geloso quest’ultimo del favore di Bertrando verso Udine.
Nonostante le continue lotte interne, egli svolse un’intensa attività pastorale e diede grande sviluppo alla città, specie sotto il profilo economico.
Durante il suo patriarcato venne anche ultimata la costruzione dell’attuale Duomo.
Il 6 giugno 1350, mentre era di ritorno da Padova, cadde in un’imboscata, ordita da una serie di nobili ribelli e venne barbaramente ucciso, presso le sponde del fiume Richinvelda, vicino a Spilimbergo.
Questo pose fine alla sua vita terrena, ma, anche grazie al suo successore Niccolò di Lussemburgo, ne fece iniziare il cammino di santità.
Nicolò infatti fece traslare il corpo nell’arca marmorea inizialmente adibita a contenere le reliquie dei Santi Ermacora e Fortunato (patroni della città di Udine) e diffuse la leggenda di uomo santo, autore di miracoli e morto da martire.
Fu dichiarato Beato da Papa Benedetto XIV nell’anno 1756.
Oggi il Patriarca Bertrando riposa nel Duomo di Udine, all’interno di una teca sotto l’altare di S. Giuseppe, dove fu posto nel 1971.
Due curiosità: il simbolo della Provincia di Udine con l’aquila del Friuli, ricalca il vessillo del Patriarca Bertrando. Il simbolo della Camera di Commercio di Udine raffigura invece Bertrando con un pastorale nella sinistra e una spada nella destra a significare i due poteri, civile e religioso.
La fonte principale di questo post è il libro “Intorno al Patriarca Bertrando” a cura di Maria Beatrice Bertone.
Se volete vistare la mostra presso il Museo del Duomo, resterà aperta fino al 20 aprile 2011.
Troverete maggiori informazioni qui: http://www.provincia.udine.it/musei/italiano/news/Pages/intornoalpatriarcabertrandobuseodelduomo.aspx

Foto: dal sito turismo.fvg; da udinecultura; Cristina; da artbooks.com