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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Santa Caterina. E la festa si avvicina...

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Si è conclusa domenica la tradizionale Fiera di Santa Caterina che ha animato Piazza Primo Maggio dal 25 novembre (giorno in cui si festeggia la Santa) a domenica appunto. La Fiera è una tradizione antichissima della città di Udine. Pare infatti sia nata nel lontano 1380 per volontà dell’allora Patriarca Marquardo di Randeck ed è dedicata, non alla più nota Caterina da Siena, ma a Caterina di Alessandria d'Egitto, patrona dei filosofi, dei mugnai, degli studenti, ma anche delle apprendiste sarte. Note storiche a parte, per me questa fiera rappresenta, fin dall'infanzia, l’inizio del periodo natalizio. Passeggiare tra le bancarelle, ancora oggi, mi porta nella dimensione della festa. Nonostante il freddo, nonostante la pioggia e, quest’anno, anche la neve, un giro è rigorosamente d’obbligo. Seguitemi dunque tra i suoi colori, tra i suoi profumi, tra i suoi sapori, tra le dolcezze che piacciono a grandi e piccini e lasciatevi trasportare in quest’atmosfera inc

Melanzane mon amour…

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La nonna diceva sempre che ogni stagione ha la sua verdura, tuttavia oramai siamo abituati a trovare tutte le verdure tutto l’anno e ogni tanto uno strappo alla regola lo faceva anche lei. Specie, poi, in periodi di pioggia persistente, in cui al gradito spuntare di un raggio di sole, si accompagnava la voglia di estate e di..melanzane. Questa è una ricetta che trovò in non so quale rivista e che fu subito promossa nella sua famosa agenda/ricettario. Medaglioni di melanzane e ricotta Ingredienti per otto medaglioni: 1 melanzana oblunga grande o 2 piccole; 250g di ricotta 1 uovo 1 panino raffermo ½ cipolla bianca 1 spicchio di aglio 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 6 pomodorini ciliegia erba cipollina e basilico olio, sale e pepe In una padella antiaderente soffriggete con un cucchiaio di olio lo spicchio d’aglio e la cipolla tagliata fine. Togliete lo spicchio d’aglio e aggiungete la ricotta e il panino, precedentemente privato della crosta e ammorbidito nel latte. Cuocete per alcu

Di mostre e palazzi...

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Venerdì 12 novembre ho partecipato all’inaugurazione della mostra: “La Cattedra Papale” che resterà aperta fino al 9 gennaio 2011, presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Valvason Morpurgo. Attraverso un percorso di immagini, materiali, bozze, fino ad arrivare all’opera finita, si ripercorre la creazione della seduta che Papa Benedetto XIV ha utilizzato a Torino, il 2 maggio scorso, per la celebrazione della messa, in occasione della Solenne Ostensione della Sacra Sindone e per il successivo incontro con la gioventù. Oltre a percepire chiaramente l’impegno profuso dal Distretto Industriale della Sedia di Manzano nel creare un’opera che resterà nella storia, non solo come simbolo di fede, ma anche di eccellenza dell’artigianato italiano e friulano, sono rimasta affascinata dalla bellezza delle sale del Palazzo che la ospita e che non avevo mai avuto occasione di visitare. Palazzo Valvason Morpurgo è situato nella centrale Via Savorgnana, a pochi passi sia da Piazza Libertà che da Pia

Il pranzo della domenica

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Uno dei ricordi più nitidi della mia infanzia resta quello dei pranzi della domenica. Mia nonna, infatti, oltre a santificare dal punto di vista religioso la festa, lo faceva anche da quello gastronomico. Passata indenne attraverso due Guerre Mondiali con relativi periodi di carestia, la domenica non poteva dirsi tale senza uno dei suoi famosi arrosti. Immaginatevi ora di aprire gli occhi dopo svariate ore di sonno ristoratore e percepire nell’aria un aroma di salvia e rosmarino invece che del più classico caffè e brioches… Arista di maiale al forno con patate Ingredienti: un pezzo di arista di maiale di circa 500g (questo è il quantitativo per noi che siamo in 2 più bambina, per 4 persone andrei sui 700g) 1 etto di lardo pancettato o di pancetta steccata ½   cipolla 1 piccolo spicchio di aglio alcune patate (qui la dose è variabile a seconda della grandezza della pirofila che utilizzate) salvia, rosmarino, timo 3 o 4 bacche di ginepro sale, pepe, olio Tritate lo spicchio di aglio a

Il mattino ha l’oro in bocca…

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Eccomi qua. Non c’è niente di meglio di una giornata soleggiata d’autunno per dare inizio a questo che io considero una sorta di viaggio condiviso. Un viaggio nel tempo, grazie ai ricordi di nonna, un viaggio attraverso la “mia” Udine, che, come ogni città in Italia racchiude tanti tesori incantevoli, un viaggio nei sapori e nei colori, una storia fatta di momenti da raccontare a chi avrà voglia e tempo di leggere,ma, soprattutto, alla mia bambina, la piccola Elena dai grandi occhi vivaci e curiosi. Dopo averla lasciata a scuola stamattina mi sono diretta nel “salotto della città", ossia Piazza Matteotti, nota anche agli udinesi come Piazza delle Erbe o Piazza S. Giacomo. La piazza è situata in pieno centro storico ed è, forse, la più antica, in quanto conosciuta fin dal 1248 con il nome di “Forum novum”. Qui nelle giornate di giovedì e sabato è ospitato un colorato, piccolo mercato. Aggirarsi tra le bancarelle di frutta e verdura, pesce, fiori e prodotti vari, mentre piano piano